Lo so, lo so. Non ho più scritto. Non certo per mancanza di cose da dire. Solo per mancanza di tempo (anche in India il tempo è cosa preziosa) e, quando non di tempo, di mezzi (internet che non funziona di mattino, sovraffollato di sera...).
Sono tornata oggi. Che effetto essere di nuovo a casa, anche perché so che questa qui non è la mia "casa".
Scriverò nei prossimi giorni tutte le cose che avrei voluto scrivere e che sono rimaste sulla punta delle dita, oppure nel blocchetto degli appunti. Non solo su Mumbai, ma anche sugli ultimi giorni passati in Kerala, a casa di Prem, giorni importanti "dentro" una famiglia indiana, che mi hanno fatto capire molte cose.
Ma per oggi mi cullo nei ricordi, divisi a metà fra la crudeltà della società indiana che permette così tante ingiustizie e l'affetto che provo per i singoli, per i miei amici indiani con un nome e un cognome, per gli amici che mai dimenticherò: Ramiza, Shyam, Pooja, Bindu, Govinda, Ankur, Rajeev, Prem, Ammu...
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