venerdì 3 agosto 2007

mappe umane


Passando le giornate ai vari centri, mi rimane poco tempo per scrivere: al mattino presto internet e' chiuso, di sera c'e' troppa coda. I bimbi sono tutti spettacolari e sono arrivata alla conclusione che se insegnare loro la matematica e' utilissimo, la cosa piu' bella per loro e' parlare con qualcuno che viene da fuori, fare domande e stupirsi sgranando gli occhi quando dico che sono figlia unica o che a piu' di 30 anni non mi sono ancora sposata. E quando, per riparare, dico che si', un giorno mi sposero' anche io, mi chiedono subito se sara' un matrimonio d'amore o un matrimonio combinato... Ormai ho imparato anche a conoscere i trasporti di Mumbai. Le guide come la Lonely Planet e la Rough guide asseriscono che e' impossibile muoversi con i mezzi pubblici. Treni troppo pieni, a cui in genere seguono fotografie di gente fuori dalle porte, appesa. E' vero, la gente sta "appesa" fuori, ma cio' non vuol dire che il treno sia pieno, anche quando e' vuoto stanno tutti di fuori, a prendersi l'aria addosso. Per gli autobus, invece, la motivazione e' che non si capisce dove vanno perche' non c'e' una cartina ufficiale delle linee. E' vero, la cartina non c'e', ma la faccenda e' molto piu' semplice: basta chiedere. Non serve una mappa se alla fermata degli autobus chiunque ti sa dire che autobus devi prendere, dove devi scendere, dove devi risalire. I bambini che vanno a scuola poi sono i piu' esperti, sono loro la mappa di cui si ha bisogno. L'unica difficolta' se mai e' leggere i numeri in hindi: sul davanti sono scritti solo in hindi, di lato anche in numeri romani, a volte, ma di lato e' gia' troppo tardi, perche' non e' detto che l'autobus si fermi, bisogna saltare su al volo. Quello che sembra un otto in realta' e' un quattro. Una bambina del centro mi ha fatto una tavola di conversione e ora so leggerli.
Questo weekend vado a Goa a trovare Prem, il mio amico del Kerala, che e' li' da qualche giorno. Viaggio nelle cuccette per signore e Prem mi viene a prendere in stazione. Torno lunedi'. Un weekend diverso dopo una settimana a Mumbai ci vuole proprio...

2 commenti:

sifirit ha detto...

ciao tata
ieri ti ho anche sentito telefonicamente...un pò di disturbo in linea ma il piacere di sentirti in voce "viva" è stato grande!
e direi anche "viva" la matematica, gli appesi ventilati, i matrimoni combinati (il tuo come sarà?...se ci sarà?);
voglio averli anch'io i numeri hindi quindi conserva la tabellina di conversione.
fai buon viaggio a goa e saluta prem...e scusami con lui se con il katakali non sono riuscito a combinare niente. ti telefono.
tvb papì

Anna ha detto...

Anche se hai poco tempo, ti prego...scrivi. E' bellissimo leggerti quasi..in diretta, questo diario è stupendo, al mttino non vedo l'ora di leggerti, mi sembra di essere lì, quasi di sentire e vedere quello che fai e che provi...si sente la tua emozione, il tuo farti strada nella conoscenza d luoghi , persone, tempo..spazio, dimensioni...dentro e fuori di te. La meta..è il viaggio. I bambini sono , quasi sempre , spettacolari. Questi, così sapienti ed "attrezzati" sono commoventi. Resterai nel loro cuore per sempre. "Quella bionda bianca azzurra ( d'occhi) che venne quando ero piccolo/a una fata...una fata delle loro...hanno le fate? O qualcosa di analogo? divinità che si manifestano? Fatti raccontare le loro leggende, le loro fiabe...il loro immaginario.
Ehhh si sei..esotica, anche. Vecchia, per i loro canoni, zitella, senza figli tuoi, figlia unica e pureeeeee femminaaaa....vedi come sei aliena?
Bello il matrimonio combinato...con pigi non è combinato, mi ci vedo tuo papi che ti sceglie un marito che si possa prendere cura di te ( ah ah paradosso). Per lui non andrebbe bene nessuno, neanche Bill gates sarebbe appropriato!!!!
Ustia, ora glielo chiedo.
Divertiti con il tuo amico keralese e riposati un pò.
buon week!
anna